Abbuticchiala

Abbuticchiala è un termine caratteristico del luogo, il suo significato puo essere intuibile o meno, in fondo semplice pero’.

Il lavoro nei campi iniziava presto, molto presto, la gente impegnata nel lavoro aveva bisogno di energia, quindi se il lavoro era distante da casa, veniva preparata una colazione, o un pranzo da portarsi dietro al mattino.
Se era vicino al paese, magari i bambini ad una cert’ora portavano il cibo a chi stava lavorando nei campi, colazione o pranzo che sia stato.

Il cibo veniva “incartato” in un telo di cotone, generalmente a quadri, come le camice che vanno di moda ora, che era chiamato “mandrecchia”. Stretto in questo telo veniva portato per la colazione o il pranzo.

La mandrecchia, veniva aperta sul terreno a mo’ di tovaglia e sopra si mangiava.

Alla fine del pranzo, ciò che rimaneva, tegame, forchette, perché di cibario rimaneva nulla, doveva essere riportato a casa. Non aveva lo stesso valore di quando il tegame era pieno, quindi “abbuticchiala”, metti tutto dentro alla rinfusa, dentro la mandrecchia e chiudila per riportarla a casa.

Ed è quello che ci ha fatto a noi quel maledetto, ci ha abbuticchiato dentro un telo, ma noi rispondiamo con “abbuticchiala”, perchè raccogliamo i vuoti e li riportiamo a casa. Tu svuota il piatto, “abbuticchia” l’Amatriciana e metti via tutto, noi lo riporteremo a casa e lo sistemeremo, noi ce la metteremo tutta per uscire da questa catastrofe immensa, ma ci serve aiuto.

Le Signore del paese hanno organizzato questo splendido evento, come le nostre nonne organizzavano il cibi per chi lavorava nei campi, con la stessa premura.

Vi invitiamo a venire ad “abbuticchiare” l’Amatriciana con la doppia A maiuscola, L’AMAtriciana per aiutarci a creare un posto dove possiamo raccoglierci e continuare nelle nostre proposte a favore del territorio.

Vi aspettiamo con la solita nostra ospitalita

Caro visitatore, noi saremo molto contenti se vieni a mangiare insieme a tutti i grandi amici che ci saranno, se proprio non ci riuscirai, aiutaci con un piccolo contributo …………. GRAZIE di cuore




“Abbuticchiala” is a characteristic term of the place, its meaning can be intuitive or not, but basically simple.

The work in the fields started early, very early, and people busy in this work needed energy. If the field was far away from home, a breakfast or a lunch was to be taken in the morning; if the field was close to home, maybe the kids at a certain time brought the food to the workers, breakfast or lunch that it was.

The food was “wrapped” in a cotton towel, usually checked like shirts that are in fashion now, which was called “mandrecchia” and, pressed in this towel, was brought the breakfast or the lunch.

The “mandrecchia” was opened on the ground, as it was a tablecloth, and the meal was eaten on it.

At the end of the lunch, what remained – saucepans, forks, etc., as no food was left, of course – had to be brought at home, but it had not the same worth that it had when the saucepan was full up. From here came “abbuticchiala”, that is when everything was put higgledy-piggledy in the “mandrecchia”, so to quickly close it and bring it home.

And that is what the earthquake has done to us, it has “abbuticchiato” us inside a towel…

But we reply with: “Abbuticchiala!” Empty the dish and put it all away, we will bring it home and tidy it up.

We will do our best to get out of this huge catastrophe, but we need help.

The Ladies of this Village organized this magnificent event, like our grandmothers prepared the food for the workers in the fields, with the same kindness and care.

We invite you to have the “Amatriciana” with the double capital A – AMAtriciana – so to help us to create a place where we can get together and go on with our proposals in favour of this territory.

 

We wait for all of you, with our traditional warm welcome!